La ristrutturazione bagno è un’opera di rifacimento completo del bagno, che implica la sostituzione degli impianti e delle murature.
Table of Contents
ToggleRistrutturazione completa del bagno: fasi e tempi
Il rifacimento dei bagni integrale richiede una serie di operazioni. In particolare, si procede in quest’ordine:
- demolizione completa (rivestimenti, sanitari, eventuale muratura accessoria, pavimento ecc.)
- rimozione degli impianti idrico ed elettrico
- posa dei nuovi impianti in base al progetto
- rifacimento del massetto
- posa dei rivestimenti
- posa dei sanitari
- montaggio di accessori e arredi
Tutte queste operazioni comportano, chiaramente, dei tempi.
Se la fase di demolizione e di realizzazione delle nuove tracce per gli impianti è, tutto sommato, veloce (ci vogliono circa 2-4 giorni in base alle caratteristiche del locale), i tempi delle lavorazioni successive dipendono molto dalla scelta dei materiali e delle opere accessorie, a partire dal massetto, la cui composizione influenza i tempi di asciugatura, fino alla realizzazione di mobili in muratura o murature accessorie.
Se pensiamo a una stima ipotetica, il solo rifacimento del bagno può richiedere dagli 8 ai 15 gg lavorativi.
Preventivo ristrutturazione bagno
Fare un preventivo su due piedi non è mai semplice. Sicuramente più di un vostro amico vi avrà fatto presente la cifra che ha speso e voi, più o meno consciamente, vi orientate su quella. Tuttavia ogni realtà è a sé: dipende molto dalla metratura del bagno, dal tipo di materiali e di sanitari scelti, dal progetto e dai permessi necessari.
Rifare il bagno da zero, quindi optare per una ristrutturazione integrale, comporta infatti l’apertura della CILA o della SCIA (questa in base all’importanza dell’intervento, come la presenza di modifiche planimetriche ecc.), che andrà aggiunta nel preventivo di ristrutturazione.
Bonus ristrutturazioni 2022: anche per il bagno?
Per favorire la manutenzione ordinaria e straordinaria il Governo mette a disposizione Bonus per la ristrutturazione, grazie ai quali è possibile usufruire della detrazione IRPEF al 50% del costo sostenuto per ristrutturare il bagno fino a un massimo di 96 mila euro di importo totale. La detrazione viene distribuita su quote annuali dello stesso importo e in 10 anni.
Si aggiungono a questo il bonus mobili 2022 (utilizzabile anche per la sostituzione dei mobili del bagno) e il bonus idrico 2002. Quest’ultimo, confermato anche per il 2023, mette a disposizione 1000 euro per la sostituzione di rubinetteria e sanitari progettati e studiati per favorire il risparmio idrico.
Rifare il bagno a Roma – I progetti NSPAZIO
Noi pensiamo sia sempre importante, se possibile, richiedere la progettazione del nuovo bagno a un architetto: in questo modo potrete sfruttare al meglio le potenzialità di uno spazio che deve essere sì comodo e funzionale, ma anche bello e accogliente.
Se state pensando di ristrutturare il bagno, passate da noi per una chiacchierata! Ci farà piacere conoscervi, senza impegno, e darvi un’idea di quello che possiamo fare per voi.
Articoli simili
27 Novembre 2024
L’importanza del Professionista?
Perché scegliere il professionista prima di iniziare la ristrutturazione? Ristrutturare casa è un viaggio emozionante, ma…
21 Ottobre 2022
La progettazione di interni
La progettazione interni è un lavoro complesso che richiede una solida formazione e l’integrazione di più aspetti. Ma cosa…
12 Ottobre 2022
La libreria in cartongesso: pregi e difetti di un arredo fisso
Una libreria in cartongesso può arredare in modo elegante una stanza, purché sia fatta a regola d'arte. Per realizzarla c'è…