Per favorire una corretta manutenzione degli immobili e per dare una spinta al settore edile, il Governo italiano stabilisce da diversi anni agevolazioni fiscali per ristrutturazione, anche dette bonus per ristrutturare. Tutti questi incentivi rientrano in quello che viene comunemente definito il Bonus Casa.
Ogni agevolazione fa capo all’Agenzia delle Entrate, per cui, se si vogliono conoscere le caratteristiche e le modalità di fruizione del bonus per ristrutturare casa per l’anno di riferimento, basta consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate alla sezione Agevolazioni.
Bonus casa e ristrutturazione: ancora fino al 2024
Intanto la Legge di Bilancio 2022 n. 234/2021, art. 1, comma 37 ha sancito la proroga del Bonus casa per ristrutturare fino al 31 dicembre 2024.
È confermata la detrazione fiscale per ristrutturazione, alla quale si aggiungono:
- il Bonus Mobili ed elettrodomestici
- l’Ecobonus
- il Bonus Verde
- il Bonus Idrico
- il Bonus facciate
Ma in cosa significa applicare a una ristrutturazione il Bonus casa? Il Bonus prevede una detrazione fiscale del 50% sui lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria su edifici singoli o condominiali, per tutte le spese (entro i 96 mila euro) sostenute tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024. Tale importo viene ripartito in quote annuali dello stesso importo su 10 anni.
Il contributo può anche essere fruito come sconto in fattura.
Agevolazioni fiscali ristrutturazioni: detrazioni o sconto in fattura?
Gli incentivi per ristrutturare casa sono concepiti sotto forma di detrazione per ristrutturazione oppure come sconto in fattura. Cosa significa?
La differenza tra le due opzioni è sostanziale: chi opta per lo sconto in fattura non deve anticipare alcuna somma di del denaro. Piuttosto, si riceve uno sconto immediato del 50% sui lavori di ristrutturazione.
Diversamente, e cioè scegliendo la detrazione, il credito del 50% verrà utilizzato in compensazione e cioè sotto forma di detrazione sulle tasse. Il totale, considerando sempre un tetto di 96mila euro, è ripartito in 10 rate annuali di pari importo.
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